Imparerai tutto quello che c'è da sapere sui fazzoletti da taschino. Dalla scelta del tessuto e del colore fino alla selezione più adatta per eventi e occasioni speciali. Tutto in soli 20 minuti.
Il fazzoletto da taschino può fare la differenza nel tuo modo di vestire. Chiunque è in grado di usarlo, ma pochi sanno come indossarlo al meglio per esaltare e completare il resto del look, facendo affidamento su uno stile distintivo.
Cos'è esattamente un fazzoletto da taschino? Il fazzoletto da taschino è un accessorio decorativo in tessuto da riporre nella tasca della giacca o del blazer per aggiungere un tocco distintivo al tuo look.
Questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per esaltare al massimo quella particolare zona della giacca, sfoggiando con personalità il tuo fazzoletto da taschino a prescindere dall'occasione.
Tanto per cominciare, un normale fazzoletto NON è un fazzoletto da taschino, anche se un modello pulito, ordinato e realizzato con cotone di qualità può rappresentare un sostituto in casi di emergenza.
Generalmente ci sono alcune differenze sostanziali che contribuiscono a mantenere classe e distinzione.
Fazzoletto da taschino
Normale fazzoletto
In parole povere uno rappresenta lo stile, l'altro la praticità.
Se vuoi che il tuo outfit risulti impeccabile, i colori devono abbinarsi alla perfezione.
Questo vale per il tuo fazzoletto da taschino, per il colore della pelle e dei capelli, così come per ogni capo di abbigliamento. Non dimenticare che l'obiettivo primario del vestirsi bene è quello di risaltare i dettagli del viso, e un fazzoletto da taschino può rappresentare un modo davvero elegante per farlo.
Il fazzoletto da taschino non deve avere un ruolo predominante, ma deve fungere da accompagnatore discreto e raffinato in grado di esaltare al meglio le tue caratteristiche fisiche senza soffocarle. Il segreto è utilizzare capi d'abbigliamento non troppo vistosi.
Adesso che abbiamo chiarito il concetto, torniamo per una attimo alle scuole elementari.
Il modo più semplice per coordinare e abbinare i colori è ricorrere al cerchio cromatico, composto da colori primari, secondari e terziari, detti tonalità.
I colori terziari dovrebbero essere intesi come tonalità a sé stanti anziché semplici tonalità derivanti dai colori primari. Come tali, dispongono del proprio complementare dal lato opposto del cerchio cromatico.
Gli schemi di colore sono combinazioni di colori ottenute dal cerchio cromatico. Per migliorare e padroneggiare il tuo stile, è necessaria una conoscenza base di questi concetti.
Come regola generale, più i colori sono esterni sul cerchio, più sono difficili da abbinare al tuo outfit.
Abbiamo accennato che il colore dell'abito dovrebbe abbinarsi anche al tipo di carnagione per ottenere il massimo risultato.
Così per esempio, gli uomini con carnagioni ad alto contrasto (con pelle chiara e capelli scuri), tendono ad avere un aspetto migliore con colori altrettanto contrastanti come quelli complementari o quelli vicini ad essi.
Gli uomini con carnagioni a basso contrasto (con pelle chiara e capelli chiari, o pelle scura e capelli scuri), avranno un aspetto migliore con abiti altrettanto a basso contrasto, come quelli monocromatici, adiacenti o triadici.
Livello 1: Il classico fazzoletto da taschino bianco. Si abbina con tutto e ha sempre un aspetto impeccabile.
Livello 2: Colori neutri - pensa alle varie sfumature di grigio, marrone e bianco. Con una cravatta neutra, il fazzoletto da taschino può assumere uno qualsiasi di questi colori in base al tipo di giacca.
Livello 3: Schemi monocromatici - Abbina diverse tonalità dello stesso colore per ottenere un contrasto semplice e discreto (ad esempio marrone chiaro con beige).
Livello 4: Utilizza schemi di colori adiacenti per donare al tuo outfit un tocco distintivo (ad esempio giallo, ambra e arancione). Abbina due o più tonalità calde o fredde per ottenere un contrasto armonioso.
Livello 5: Uno schema di colori triadici bilancia tonalità calde e fredde per aggiungere un tocco di carattere e personalità, mantenendo comunque un minore impatto rispetto ai colori complementari.
Livello 6: Si inizia a fare sul serio. Sei finalmente pronto per utilizzare i colori complementari, quelli più audaci. Un'ottima scelta potrebbe essere quella di abbinare un fazzoletto da taschino arancione con una giacca blu navy o giocare il tutto per tutto combinando un accessorio verde con un blazer rosso per lasciare davvero il segno.
Quando si parla di fazzoletti da taschino, il tessuto ricopre un aspetto fondamentale. Le tre opzioni principali sono la seta, il cotone e il lino, anche se è possibile trovare modelli in lana e poliestere.
Ogni tessuto ha le proprie caratteristiche, ma quello che più conta è la consistenza. Proprio come per le fantasie e i motivi, l'obiettivo è quello di ottenere una sorta di contrasto calcolato quando si sceglie il tipo di tessuto più adatto al tuo outfit. Si cerca sempre di coordinare ogni accessorio del proprio abbigliamento per ottenere un look perfetto, anche se a volte capita che i vari capi abbiano bisogno di stare separati.
Ricapitolando: se indossi una cravatta liscia, scegli un fazzoletto da taschino in cotone o lana dalla consistenza più ruvida. Se al contrario la cravatta ha una trama più accentuata, scegli un bel fazzoletto da taschino in seta. La stessa cosa vale per giacche e camicie.
Di seguito puoi trovare i tessuti più usati per la realizzazione dei fazzoletti da taschino, con i rispettivi vantaggi e svantaggi.
Fazzoletto da taschino in seta
Fazzoletto da taschino in cotone
Fazzoletto da taschino in lino
Fazzoletto da taschino in lana
Fazzoletto da taschino in poliestere
I bordi del fazzoletto da taschino rappresentano l'aspetto che più differenzia tra loro i vari modelli, sia in termini di tessuto che in termini di qualità.
A seconda della piega, il bordo è solitamente la parte più visibile del tuo fazzoletto, e una scarsa qualità può portare a sfilacciamenti che lo renderebbero inutilizzabile.
Esiste una differenza sostanziale tra i vari tipi di bordo, a seconda della scelta del tessuto. I fazzoletti da taschino in seta risultano morbidi e elastici, perfetti per pieghe creative e non strutturate.
Viceversa, i modelli realizzati in lino e in cotone tendono ad avere bordi più rigidi, rendendoli adatti a pieghe più strutturate.
A prescindere dal tessuto scelto, ci sono alcuni aspetti che è necessario conoscere sulla qualità dei bordi per evitare che alla seconda uscita il fazzoletto sia già sfilacciato.
La stragrande maggioranza dei fazzoletti da taschino dei marchi più noti viene cucita a macchina con diverse varietà di bordi e si adatta alle esigenze di una gran parte del pubblico. Chi invece è alla ricerca di una maggiore qualità, può scegliere i modelli fatti a mano.
Di seguito una panoramica dei vari tipi di bordi e cuciture.
I fazzoletti da taschino di migliore qualità sono caratterizzati da bordi arrotolati a mano in una forma stretta e cilindrica con 5 o 6 cuciture fatte a mano distanziate di circa 2,5 centimetri.
Trattandosi di un lavoro fatto a mano, i bordi possono risultare leggermente irregolari, garantendo una finitura unica e originale.Tale cura per i dettagli ha ovviamente un costo, e in base alla tua disponibilità economica potrai scegliere quale modello fa più al caso tuo.
Cucito a macchina, questo bordo risulta più diritto rispetto a quello arrotolato a mano, ma la cucitura è più visibile e gira intorno al bordo.
Questo tipo di bordo è più piatto e caratterizzato da una singola linea di cuciture anch'esse realizzate a macchina.
Questo tipo di bordo è realizzato a macchina e proprio come quello parallelo risulta piatto ma con cuciture ondeggianti.
I bordi ricamati sono anch'essi realizzati a macchina, ma dotati di una forma a spirale stretta e aderente che aggiunge una certa rigidità al tuo fazzoletto da taschino, rendendolo più adatto a pieghe strutturate con 2 o più punti.
Concludiamo con un semplice avvertimento sulla qualità dei fazzoletti da taschino. Soprattutto tra i modelli in poliestere, è molto comune trovare angoli trasandati con cuciture irregolari e poco resistenti che alla fine dei giochi non valgono il prezzo di acquisto.
Le dimensioni del tuo fazzoletto da taschino dipenderanno dal tipo di giacca e dal materiale che sceglierai. Ecco alcune cose da tenere a mente.
Adesso che conosci le nozioni di base per ottimizzare il tuo stile generale, è necessario capire come indossare un fazzoletto da taschino.
Sono da considerare 2 aspetti principali quando si indossa un fazzoletto da taschino:
Ora che conosci tutto quello che c'è da sapere (hai letto la prima sezione, vero?), ecco alcuni suggerimenti su come scegliere il giusto fazzoletto da taschino e una panoramica sul tipo di pieghe più importanti.
Di seguito puoi trovare alcuni dei metodi più popolari per piegare il tuo fazzoletto da taschino. Se non dovessero essere sufficienti, consulta: 50 modi di piegare un fazzoletto da taschino su Trendhim
Non esistono regole specifiche sul modo di piegare la tua pochette, tutto viene lasciato alla fantasia e al gusto personale al di là di alcuni suggerimenti che possiamo proporre. Nel caso i consigli sopra elencati non facciano al caso tuo e cerchi un'ulteriore fonte di ispirazione, abbiamo realizzato una raccolta completa sulle pieghe dei fazzoletti da taschino:
Fino a questo momento ti abbiamo fornito una panoramica su convenzioni, colori, tessuti e modi di far interagire tra loro questi elementi. Tenendo a mente quanto detto, ecco alcuni esempi di vita sociale con tanto di suggerimenti e consigli per un successo garantito.
Quando la tua collezione di fazzoletti da taschino inizierà a crescere, dovrai trovare il modo migliore per conservarla, affinché i tuoi preziosi accessori siano protetti e facili da trovare.
Fortunatamente le nostre pochette sono generalmente realizzate con tessuti piuttosto resistenti: seta, cotone o poliestere. Questo ti permette di conservarli anche per lunghi periodi di tempo senza doverti preoccupare di insetti o tarme, come invece succede per la lana.
A prescindere dal materiale, la preoccupazione maggiore deriva dalla muffa che può formarsi su fazzoletti da taschino umidi non facilmente asciugabili. Può capitare di imbattersi in una giornata di pioggia o versare un po' di acqua a tavola, ma tieni bene a mente che se riponi un fazzoletto umido nell'armadio anche gli altri saranno a rischio muffa. La cosa fondamentale da ricordare per combattere il fenomeno della muffa è evitare di conservare i fazzoletti da taschino in contenitori di plastica, visto che si tratta di contenitori ermetici e non traspiranti.
Conserva i tuoi fazzoletti da taschino come se dovessi indossarli. Se decidi di optare per pieghe lineari, ricorda di mantenerle sempre ordinate e ben stirate per evitare che si sgualciscano, se invece scegli una piega a sbuffo puoi sorvolare sull'ordine ma evita di accartocciarlo per non creare grinze. Un'altra opzione prevede di riporre i fazzoletti distesi uno sull'altro anche se questa modalità si adatta solo a collezioni più piccole.
Allora qual è il modo corretto di conservarli?
Ecco una varietà di opzioni:
Conservare i propri fazzoletti da taschino in un contenitore in legno è di di gran lunga la scelta più elegante, ma anche la più ingombrante e costosa. A differenza di quelli realizzati in plastica, i contenitori in legno non sono ermetici e consentono così ai fazzoletti di asciugarsi nel caso fossero leggermente bagnati.
Una scelta ottimale per uomini con un grande guardaroba o uno spazio dedicato per mettere in mostra il cofanetto. I contenitori da gioielli risultano particolarmente utili perché dotati di scomparti separati che consentono di organizzare i fazzoletti da taschino per colore, fantasia, tessuto o in qualunque altro modo uno desideri.
Per la nostra collezione abbiamo deciso di utilizzare vecchie scatole da sigari o raffinate scatole in legno di cedro o quercia. Non solo offrono un look accattivante, ma aggiungeranno anche una tonalità di colori caldi per un tocco extra.
Simile all'utilizzo di una scatola in legno, questo metodo ti permette di riservare una parte del cassetto dei calzini per ospitare i tuoi fazzoletti da taschino.
Certo, tutto dipende dallo spazio che hai a disposizione nel cassetto, ma se riesci a piegare i fazzoletti in modo ordinato non dovresti avere grossi problemi.
Una soluzione pratica e più minimalista è quella di conservare i fazzoletti nel taschino delle tue giacche mentre sono nell'armadio. Questo ti permette di essere già pronto una volta che dovrai indossare la giacca, senza la necessità di dover sistemare la pochette.
Una soluzione perfetta anche per viaggiare, quando hai una giacca in borsa.
Se non possiedi abbastanza giacche per tutti i tuoi fazzoletti, utilizza anche la tasca interna per massimizzare lo spazio.
Una soluzione forse meno elegante ma terribilmente pratica è quella di usare una scatola di fazzoletti vuota per conservare i tuoi fazzoletti da taschino. Particolarmente indicata per pieghe a sbuffo che non richiedono troppa attenzione e manutenzione.
Problemi ad abbinare il fazzoletto da taschino con la cravatta o il papillon? Dai un'occhiata a 5 delle nostre combinazioni preferite sui fazzoletti da taschino.
Pensiamo che sia meglio non avere fazzoletto da taschino e cravatta esattamente coordinati.
Cerca invece di scegliere fantasie che si abbinano bene insieme. Il trucco quando si abbinano le fantasie è quello di cercare i modelli relativamente della stessa dimensione.
I colori presenti in queste combinazioni, oltre a completarsi a vicenda senza battagliare per attirare l'attenzione, risultano sufficientemente discreti e sobri da poter essere indossati in una varietà di eventi.
Non lasciarti ingannare dalle parole discrezione e sobrietà. Le combinazioni mantengono comunque uno stile eclettico e interessante!
Evita l'errore di abbinare esattamente il tuo fazzoletto da taschino con la cravatta o il papillon (cravatta rossa con fazzoletto rosso). Non è un bel look e sicuramente manca di stile!
Cerca invece di utilizzare colori complementari e combinare diverse fantasie e tessuti.
Se sei ancora incerto su quale fazzoletto da taschino indossare, vai sul sicuro con un modello in cotone bianco utilizzando una piega semplice..
Da semplice fazzoletto a simbolo della moda sartoriale, il dibattito sull'origine del fazzoletto da taschino è sempre stato acceso come in una tribuna politica.
Ecco i punti principali da conoscere:
A prescindere da quale sia la verità sull'origine esatta, molti sono concordi nell'indicare il quindicesimo secolo come periodo di massima diffusione di questo accessorio, durante il quale comparve rapidamente in ogni forma, dimensione e materiale. I modelli migliori, spesso ricamati con seta e pizzo, sono stati tramandati come cimeli di famiglia.
Nel diciottesimo secolo, il re di Francia Luigi XVI portò un certo ordine nel caos che regnava nel mondo dei fazzoletti da taschino: sotto la rigorosa guida della moglie Maria Antonietta, stabilì che il formato standard da utilizzare doveva essere pari a 16 pollici o 40 centimetri.
I fazzoletti da taschino tendono spesso a calare all'interno della tasca, risultando un po' fastidiosi. Ecco alcuni semplici accorgimenti per mantenere la tua pochette sempre ordinata ed elegante per tutto il giorno.
In primo luogo, se stai utilizzando una piega standard puoi semplicemente allungare la parte finale del fazzoletto. Forma un lungo rettangolo e poi piegalo alla lunghezza desiderata in modo che sporga della giusta misura. Se continua a scivolare all'interno della tasca, basta allungarlo leggermente per farlo restare sempre visibile.
In secondo luogo, assicurati che la tua pochette sia sufficientemente larga. Questo vale per tutti i tipi di pieghe e permette al fazzoletto di esercitare un maggiore attrito all'interno della tasca e quindi di restare comodamente in posizione.
In terzo luogo, se scegli di utilizzare una piega rettangolare strutturata come quella Presidenziale, puoi inserire un pezzo di carta all'interno del fazzoletto per mantenerlo rigido e sagomato.
Infine, è possibile utilizzare un supporto specifico per fazzoletti da taschino. Si tratta di piccoli inserti con il compito di stringere il fazzoletto e tenerlo sempre in posizione.
La maggior parte delle giacche, sia fatte su misura che standard, ha il taschino cucito. Si tratta di un accorgimento adottato in fase di produzione per mantenere sempre la forma della giacca e viene lasciato inalterato anche al momento del trasporto.
Si è a lungo discusso sul rimuovere o meno questa cucitura. Se si decide di lasciarla, avremo il vantaggio di mantenere sempre una forma ottimale della giacca, con lo svantaggio però di non avere tasche disponibili.
Il problema non si pone se si desidera indossare un fazzoletto da taschino. Per fare questa operazione, utilizza un coltello o un paio di forbici per tagliare uno dei punti, e poi sfila delicatamente il filo. Fai MOLTA attenzione a non tagliare il tessuto della giacca, scegliendo un momento appropriato magari non dopo una serata passata in discoteca.
Qualunque cosa tu faccia, evita di strappare la tasca perché potresti danneggiare il tessuto della giacca in modo permanente.
Per i più precisi, lo strumento ideale sarebbe un uncino da sarti, specificamente progettato per rimuovere la cucitura senza danneggiare il materiale della giacca.
Certo. Negli ultimi tempi si tratta anzi di una scelta piuttosto comune.
Se indossare una cravatta fornisce sempre un look formale, un fazzoletto da taschino abbinato a blazer, jeans o pantaloni di chino aggiunge un tocco di eleganza più casual, adatto specialmente per i periodi estivi.
La durata del fazzoletto da taschino dipende molto dal modo in cui lo tratti. La cosa sicuramente più sbagliata è utilizzarlo come un semplice fazzoletto per pulire o spolverare, perché finirebbe per rovinare all'istante i modelli in seta e macchiare con molta probabilità quelli in cotone rendendoli inutilizzabili.
Un altro nemico giurato per i fazzoletti da taschino è sicuramente la muffa che può formarsi in seguito a un'errata conservazione. A riguardo puoi consultare la sezione 'Conservare i fazzoletti da taschino' per scoprire come evitarla.
Sì. Mentre il cotone e il lino mantengono un bell'aspetto con ogni tipo di piega, la seta non rimane abbastanza rigida ed è più indicata per pieghe non strutturate.
Come regola generale, più il materiale è sottile, più risulta formale.
Quando si abbina un fazzoletto da taschino alla giacca, è buona norma mettere a contrasto un tessuto ruvido con uno più liscio. Pensa a una giacca con ordito ad alta densità con un fazzoletto in cotone, o un fazzoletto da taschino in seta con un blazer in cotone ruvido.
Se sei agli inizi, limitati ad una sola fantasia per il momento.
Quando sarai più pratico, potrai provare a mescolare 2 o 3 fantasie, anche se abbinarne 3 non è proprio un gioco da ragazzi. Per cominciare puoi variare il motivo del fazzoletto da taschino, della camicia o della cravatta. Il trucco è proporre le fantasie in formati differenti.
Puoi continuare abbinando colori e modelli simili (a patto che il risultato non sia troppo perfetto e innaturale). L'unica regola fondamentale quando si parla di abbinare motivi e fantasie è quella di variare la scala. Se indossi un raffinato fazzoletto da taschino a pois, evita di abbinarlo con cravatte a righe sottili, ma scegli dei modelli con righe più spesse.
Abbinare fantasie con formati simili farà apparire il tuo look stucchevole e non armonioso.
Puoi andare sempre sul sicuro scegliendo un fazzoletto da taschino in lino bianco, un blazer blu scuro e una raffinata camicia bianca.
Quando si acquista un fazzoletto da taschino, non bisogna concentrarsi solo sull'accessorio in sé, ma capire come appare quando viene indossato.
A seconda delle tue preferenze, puoi scegliere di recarti in un negozio fisico dove provare direttamente il fazzoletto da taschino, o effettuare un acquisto online da un rivenditore affidabile, facendo attenzione alla qualità e allo stile descritto nelle immagini.
Il fazzoletto da taschino base che tutti gli uomini dovrebbero indossare è quello in lino bianco. La maggior parte degli uomini che indossano regolarmente un abito, ne possiede almeno 5 per poterli alternare e averne sempre uno pronto all'uso.
Puoi indossarlo praticamente con ogni tipo di piega per dare un tocco di eleganza al tuo outfit. Un accessorio versatile da usare in ogni occasione.
Tutto è ammesso nella moda, la cosa importante è ricordarsi di avere un look sempre naturale e mai pesante e stucchevole. Lo stile deve apparire come una cosa ottenuta con il minimo sforzo.
Un abito a tre pezzi è già di per sé una dichiarazione di stile, quindi fai attenzione a non ottenere un look troppo "studiato" aggiungendo anche il fazzoletto da taschino.
Detto questo, se riesci a costruire un abbinamento sobrio e discreto, potresti davvero lasciare il tuo segno distintivo con un outfit del genere.
Tutto dipende dal tipo di matrimonio e dal contesto in cui ci troviamo.
Supponendo di avere un matrimonio classico, un fazzoletto da taschino bianco in pura seta potrebbe rappresentare il giusto compromesso tra stile e tradizione.
Sempre più uomini indossano un fazzoletto nella tasca del cappotto.
Sinceramente troviamo che indossare una pochette nella tasca di un cappotto sia qualcosa di leggermente forzato, e generalmente tendiamo a sconsigliarlo.
Ma se la pensi diversamente, sappi che sarai comunque in buona compagnia.
Esiste una piega per ogni occasione, e la maggior parte delle volte ti basterà scegliere tra la ampia offerta di quelle classiche.
Se però ti senti particolarmente ispirato, puoi benissimo provare a combinare e inventare nuovi look e stili, assicurandoti che il risultato finale sia sempre accettabile.
La teoria dei colori vuole che le tonalità più chiare siano generalmente considerate quelle più casual. Pensa a un abito grigio chiaro in confronto a uno più scuro.
La cosa importante è però cercare di abbinare correttamente il tuo abito con il tipo di carnagione e il colore dei capelli per ottenere un contrasto piacevole.
Per esempio, carnagione chiara e capelli scuri si abbineranno meglio ad un abbigliamento caratterizzato da un forte contrasto. Al contrario, carnagione chiara e capelli biondi saranno più adatti ad abiti con un livello di contrasto più smorzato.
Si tratta di una scelta completamente soggettiva. Il minimo indispensabile è un fazzoletto in lino bianco, ma oltre quello tutto dipende dal gusto personale e dal budget a disposizione.
Puoi benissimo iniziare con uno, per poi aumentare il numero quando vedi dei modelli che ti piacciono, prendendo ispirazione da Blog specializzati, altre persone o semplicemente affidandoti alla tua immaginazione.
Una cosa da tener presente è che non serve spendere una fortuna in fazzoletti da taschino per ottenere delle belle combinazioni con tessuti di alta qualità.
La risposta è sì.
È possibile utilizzare un fazzoletto di lino o di cotone come fazzoletto da taschino (assicurati che sia pulito), anche se le dimensioni possono rappresentare a volte una limitazione.
Come sappiamo, la prima cosa da evitare è quella di avere un eccessivo rigonfiamento nel taschino della giacca, e i normali fazzoletti possono risultare generalmente molto più grandi. Quindi la risposta più corretta sarebbe: sì... ma le dimensioni contano.
I fazzoletti da taschino possono essere stirati sulla parte interna, facendo attenzione a non stirare i bordi arrotolati a mano. Per non correre rischi, utilizza un panno per impedire che si formino aloni sul tessuto.
I modelli con fantasie dovrebbero essere stirati sul retro, aiutandosi con il getto di vapore del ferro da stiro per le grinze più pronunciate e facendo comunque attenzione a eventuali fuoriuscite di acqua che possono creare macchie.
Ogni tipo di piega ha il proprio momento, posto e umore per essere indossata.
Più la piega è pulita e strutturata, più assumerai un look formale e riservato. Tieni presente che un fazzoletto da taschino dallo stile riservato può aiutare a bilanciare un abito molto elegante.
Dall'altro lato, le pieghe meno strutturate risultano più casual e espressive. Ancora una volta il contesto si conferma il punto centrale su cui costruire il proprio stile a seconda dell'occasione e dell'umore.
Questo dipende dal modo in cui sono cucite. C'è sempre il rischio di lasciare il segno delle cuciture, quindi se proprio hai deciso di rimuovere l'etichetta premurati di farlo con attenzione e utilizzando un uncino da sarto o una sottile lama affilata.
Ricorda comunque che un fazzoletto da taschino somiglia un po' a un iceberg: il 90% della superficie è nascosta all'interno della tasca e non c'è alcun motivo di mostrare la parte con l'etichetta o quella con i segni delle cuciture.
Mentre la stragrande maggioranza delle giacche e dei blazer ha delle tasche a filetto, alcuni modelli più casual (italiani) possono avere tasche con patta, cucite sulla parte esterna della giacca anziché nel rivestimento interno.
Nelle giacche di questo tipo, la tasca tende generalmente ad avere dimensioni inferiori, con il risultato che un fazzoletto da taschino in lino o cotone creerà un rigonfiamento eccessivo.
L'obiettivo quando si indossa una pochette è quello di avere una tasca il più possibile piatta per non rovinare la propria silhouette. Un eccessivo rigonfiamento all'interno andrà ad influire negativamente sull'eleganza del tuo look. Proprio per questo motivo diventa importante considerare sempre le dimensioni della tasca prima di indossare il fazzoletto.
Proprio come succede per i papillon, esistono dei modelli già perfettamente piegati con l'aggiunta di una carta rigida che si adatterà alla tasca della giacca. Ricorda, che se ricorri a fazzoletti da taschino già piegati non potrai cambiare il tuo stile.
Puoi piegare un normale fazzoletto proprio come faresti con una pochette. I modelli in cotone hanno la stessa versatilità di un fazzoletto da taschino standard.
Tieni presente che i normali fazzoletti possono essere significativamente più grandi rispetto a quelli da taschino, e a causa dei materiali più spessi e grezzi a seconda della qualità, possono creare sgradevoli rigonfiamenti.
TI James Bond più famosi, Sean Connery e Daniel Craig, sono entrambi grandi appassionati di fazzoletti da taschino.
Il primo indossava sempre un modello bianco in lino, mentre il secondo abbinava un fazzoletto in cotone alle sue camicie bianche e blu.
Entrambi optavano per una Piega presidenziale, per uno stile semplice ed elegante.